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Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle prime 280 cantine appartenenti al settore della produzione di vino e spumanti per il triennio 2016-2018.

 

RICAVI IN aumento

Il 2018 fa registrare una crescita sostenuta della vendita di vino e spumanti, pari al +8,1%, dove sono le cantine delle regioni del Sud e delle Isole ad ottenere la performance migliore, +22,6%, staccando nettamente quelle del Nord Ovest (+6,8%), del Nord Est (+ 6,6%), e del Centro (+6,3%).

Fatturato-cumulato-vino

Quelle del Sud e Isole sono anche le regioni che detengono la crescita maggiore a livello di singola regione, con la Puglia al +34,6%, e dal lato opposto quella con la flessione più sostenuta, la Sardegna con il -5,9%

 

classi di fatturato

La crescita maggiore  si registra tra le aziende con ricavi superiori ai 50 milioni di euro,  +9,4%, seguite da una crescita del +7,8% dalle aziende con ricavi compresi tra 20 e 50 milioni di euro, ed infine crescono del +4,3% le aziende con ricavi inferiori ai 20 milioni di euro.

 

le classifiche

Se ricostruiamo i gruppi di controllo specializzati nella produzione di vino, e consideriamo i bilanci consolidati, le prime cinque posizioni spettano a:

  1. Gruppo Cantine Riunite-GIV, 615 €/mln
  2. Gruppo Caviro (che include un 30% circa di attività extra settoriali), 330 €/mln
  3. Gruppo Antinori, 230 €/mln
  4. Gruppo Fratelli Martini, 220 €/mln
  5. Gruppo Zonin, 202 €/mln

Le aziende vinicole che hanno fatto registrare la crescita maggiore nel 2018 sono state:

  1. CANTINA E OLEIFICIO SOCIALE DI SAN MARZANO, +154,0%
  2. TOMMASI F.LLI, +109,1%
  3. VINORTE, +89,3%
  4. CANTINA SOCIALE A. DE GASPERI, +68,5%
  5. CANTINE DELLA BARDULIA, +65,5%

 

EBITDA

L’analisi dei margini ci mostra un quadro meno roseo rispetto ai ricavi. Se nel complesso l’EBITDA aumenta del +2,7%, le differenze tra le varie aree territoriali sono più marcate. Ancora una volta sono le regioni del Sud e Isole a segnare il passo con una variazione positiva del +24,8%, seguite dalle regioni del Centro in crescita del +7,2%, quindi quelle del Nord Ovest con il +3,9%, mentre chiudono in flessione le regioni del Nord Est, -4,1%.

 

AUMENTANO GLI UTILI 

Il 2018 si chiude con un risultato d’esercizio complessivo in utile per 414.774.000 euro, in crescita del +17,7% rispetto al valore ai 352.392.000 euro del 2017.

L’utile medio per regione vede primeggiare la Toscana  con 6.839.000 euro.

Migliora anche l’incidenza dell’utile sul fatturato, che raggiunge il 4,1% nel 2018 (era il 3,8% nel 2017).

Tuttavia cala leggermente il numero di cantine che chiude l’esercizio in utile nel 2018, passato da 217 nel 2017 a 215 nel 2018.

 

INDICI DI REDDITIVITA’ 

Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore della produzione di vino e spumanti una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.

Gli indicatori di redditività esaminati sono il ROE, il ROI, il ROS, e l’Ebitda/margin.

  • Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci. Il ROE medio nel 2018 è stato del 9,2%, in flessione rispetto all’11,0% del 2017.
  • Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Rappresenta la redditività della gestione caratteristica. Il ROI medio è stato pari al 6,7% nel 2018, anch’esso in flessione rispetto al 7,9% del 2017.
  • Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i Ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Il ROS è stato pari al 5,9% nel 2018, in calo rispetto al 6,5% del 2017.

Segue lo stesso trend anche l’EBITDA medio rispetto al fatturato, o ebitda margin, passato dal 9,1% del 2017 all’8,6% del 2018.semb

redditività vini

RISCHIO FINANZIARIO IN LIEVE MIGLIORAMENTO

Nel 2018 il rapporto di indebitamento, o leverage, segna un lieve miglioramento e si attesta al 2,6. Era pari a 3,0 nel 2017.

L’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato è leggermente cresciuta nel 2018 portandosi allo 0,9%.

 

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