riciclo rifiuti

Competitive Data  ha analizzato i bilanci delle prime 177 aziende impegnate nel riciclo dei rifiuti, per il triennio 2015-2017. Quello del riciclo dei materiali è un settore che sta catalizzando l’attenzione di un’ampia varietà di stakeholder.

La crescente sensibilità verso le tematiche dell’”economia circolare”, che guardano ad un tipo di economia basata sulla massimizzazione dell’uso efficiente delle risorse, e tesa a ridurre a zero i rifiuti, è sfociata infatti nelle quattro direttive del Pacchetto “Circular Economy” dell’Unione Europea, che dovranno essere recepite dai Paesi membri entro il 5 luglio 2020.

Cosa prevedono le quattro direttive?

  • uniformano le singole normative adottate dagli Stati membri dell’UE;
  • sostengono le politiche di prevenzione;
  • sostengono le attività di riciclaggio dei rifiuti;
  • tendono a minimizzare il ruolo della discarica e, favorire il recupero energetico.

I settori merceologici coinvolti dal recupero e riciclo sono: carta e cartone, vetro, plastica, gomma e pneumatici, legno, alluminio e materiali non ferrosi, acciaio, apparecchiature elettriche ed elettroniche, pile e accumulatori, olio alimentare e minerale, rifiuti organici, costruzioni e demolizioni, tessile, automotive.

Le tipologie di aziende che vi operano sono due:

  • aziende che effettuano operazioni di recupero o smaltimento dei rifiuti, pari a circa il 90% dell’universo di riferimento;
  • aziende che effettuano operazioni di ricezione e magazzinaggio dei rifiuti, il restante 10%;

ma sono sempre più frequenti i casi di operatori che svolgono entrambe le attività.

 

i numeri

I ricavi complessivi crescono del +4,2% nel 2017, con le regioni di Sud e Isole che ottengono la performance migliore, +8,8%, seguite dalle regioni del Centro con un incremento del +7,8%, mentre le regioni del Nord Ovest crescono del +2,3%, ed infine quelle del Nord Est in crescita del +1,2%.

Fatturato cumulato riciclo dei rifiuti
variazione % ricavi riciclo rifiuti

 

EBITDA

Lo scenario cambia se consideriamo i margini. L’EBITDA complessivo flette del -0,2% dove, tuttavia, le regioni del Nord Ovest si muovono in controtendenza con una crescita del +7,7%, mentre sono in calo tutte le altre, a partire dalle regioni del Nord Est, in flessione del -3,4%, le regioni del Centro del -4,4%, e quelle di Sud e Isole del -14,9%.

 

classi di fatturato

Le dimensioni sembrano giocare un ruolo importante. La crescita maggiore la fanno registrare le  aziende con fatturato superiore ai 30 milioni di euro, +5,6%, mentre è più debole la crescita delle aziende con fatturato inferiore ai 30 milioni di euro, +0,4%.

 

AUMENTANO GLI UTILI 

Nel 2017 gli utili si attestano a 292.064.000 euro, in crescita del +11,2% rispetto ai 262.563.000 euro del 2016.

L’utile medio per azienda vede primeggiare la Lombardia con 3.988.000 euro mentre la regione Campania registra una perdita media pari a -362.000 euro.

L’incidenza media dell’utile sul fatturato è pari al 4,3% nel 2017, in miglioramento rispetto al 2016, che registrava una incidenza del 4,0%.

Nel 2017 sono 152 le aziende che chiudono l’esercizio in utile e 21 quelle in perdita, tendenza in leggero peggioramento rispetto al 2016 che registrava 160 aziende in utile  e 11 in perdita.

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INDICI DI REDDITIVITA’ 

Aggregando i bilanci di un campione di società significative, che realizzano nel settore del riciclo dei rifiuti una quota superiore al 50% dei ricavi, si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.

  • Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci Il ROE medio nel triennio è stato sempre abbastanza stabile, con piccole variazioni dell’ordine di uno o due decimali. Nel 2017 è stato pari al 6,6%, quasi stabile rispetto al 6,7% del 2016.
  • Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Rappresenta la redditività della gestione caratteristica. Il ROI medio nel 2017 è pari al 6,8%, in flessione rispetto al 9,3% del 2016 .
  • Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Anche il ROS chiude il 2017 in flessione e si attesta al 5,0%, era il 6,6% nel 2016.

Il trend dell’EBITDA medio rispetto al fatturato, o ebitda margin, non si discosta dagli indici visti sopra, e raggiunge il valore minimo del triennio, era infatti del 17,5% nel 2015, 15,8% nel 2016, per chiudere al 14,4% nel 2017.

redditività riciclo dei rifiuti

RISCHIO FINANZIARIO IN LIEVE peggioramento

Il rapporto di indebitamento, o leverage, rappresenta indirettamente la proporzione esistente tra risorse proprie e risorse di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi ed è pari al rapporto fra totale capitale investito e il patrimonio netto, misurando il cosiddetto “effetto leva”. Nel 2017 il rapporto di indebitamento è stato di 3,6, in leggero peggioramento rispetto al 3,4 del 2016, ed in un’area di squilibrio finanziario.

L’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato è stata del 2,8%, stabile rispetto al 2016.

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