cialde capsule caffe monitoraitalia

di Giandomenico De Franco

Nelle righe che seguono si analizzerà il business delle cialde e capsule per caffè, anche detto caffè monoporzionato o predosato.

Sono quindi esclusi il caffè torrefatto confezionato in sacchetto e in latta e il caffè istantaneo (solubile e liofilizzato). Sulla base delle caratteristiche dell’involucro che contiene il caffè è possibile individuare i seguenti segmenti merceologici:

  • cialde in carta. Il caffè è contenuto in una cialda in carta filtro, generalmente da 44 mm di diametro come definito dallo standard E.S.E. (ma ve ne sono in circolazione anche di altri formati come 38 mm);
  • capsule in polipropilene o fap (filtro anti particolato), di seguito definite convenzionalmente in plastica. Sono le capsule cloni delle Lavazza “Espresso Point” ormai di uso comune e utilizzabili su di un’ampia varietà di macchine per caffè di costruttori diversi;
  • capsule speciali. Sono capsule realizzate in alluminio o materiali compositi, coperte da brevetto e appartenenti a sistemi chiusi, che possono essere utilizzate su macchine dedicate. Negli ultimi anni si sta verificando un fenomeno di “clonazione” dei sistemi chiusi più diffusi al fine di sfruttarne la compatibilità con l’ampio parco macchine vendute negli anni.

I gruppi di clienti sono identificati in:

  • consumatori finali;
  • dettaglio alimentare (grande distribuzione, distribuzione organizzata, dettaglio tradizionale, coffee specialist, boutique);
  • gestori/concessionari/rivenditori che distribuiscono macchine e caffè monoporzionato;
  • cliente intermedio extradomestico (ufficio, scuola, ospedale, ecc.).

Se fino a pochi anni fa era possibile demarcare le aree d’affari in cialde e capsule per macchine espresso-famiglia, e per consumi fuori casa, oggi questi confini si sono assottigliati in un processo osmotico che ha reso sempre più interconnesse le due aree d’affari, soprattutto ad opera del canale uffici che sempre più spesso si approvvigiona sul canale retail, sia tradizionale che coffee specialist. L’esplosione delle vendite tramite commercio elettronico ha accelerato ulteriormente questo fenomeno.

Le aziende considerate nel report detengono una quota di mercato aggregata del 90% a valore, dell’ 83%  a volume, e sviluppano un fatturato aggregato di 1.183 mn di euro

I dati aggiornati al 2019 sono disponibili al link  https://monitoraitalia.it/il-mercato-delle-cialde-e-capsule-per-caffe-nel-2019/

Scenario competitivo

La concorrenza di prezzo all’interno del segmento delle capsule compatibili è sempre più aspra, e sta riproponendo nella Grande Distribuzione Alimentare le dinamiche che si sono osservate negli anni passati sui portali e marketplace on line. Anche le aziende più riluttanti all’utilizzo della leva prezzo hanno dovuto cedere, ed adeguarsi all’aumentata competizione sullo scaffale, recuperando, o quantomeno invertendo la tendenza all’erosione dei volumi degli anni precedenti.

I principali sistemi proprietari perdono quasi tre punti percentuali a volume tra il 2016 ed il 2017, con una market share aggregata che dal 52,9% del 2016 è passata al 50,0% del 2017, e corrisponde alle quote a volume guadagnate dai principali operatori attivi nelle capsule compatibili.

Multicanalità e multisistema

Tutti i sistemi proprietari più diffusi hanno rallentato le crescite degli anni passati. Ciò è dovuto alla diffusione delle loro capsule compatibili in ogni possibile contesto in cui sia possibile commercializzarle, e sempre più spesso da operatori estranei alla filiera del caffè. Competitive Data, grazie allo sfruttamento dei big data, ha contato oltre 6.000 attività dedite alla rivendita di cialde e capsule per caffè, per oltre 270 codici Ateco coinvolti e circa 10.000 unità locali (scarica il modulo del database da qui negozi cialde e capsule caffè ).

Multicanalità e multisistema è il paradigma a cui le aziende stanno convergendo per sfruttare tutte le opportunità di un business che sta evolvendo molto in fretta, e non a caso le due parole sono interconnesse perché per essere presenti su tutti i canali bisogna avere in portafoglio anche le capsule compatibili con i sistemi più diffusi. 

Tutti i principali player, anche quelli più restii, hanno compreso che è questa la strada da seguire per far fronte agli attacchi di una concorrenza che aumenta di numero e tipologia, e per poterla realizzare si moltiplicano sia le collaborazioni industriali tra aziende specializzate in sistemi e/o merceologie specifiche, sia quelle distributive per rendere ancora più capillare la distribuzione dei sistemi in portafoglio.

Gli ancora ampi margini di crescita del mercato stanno spingendo i fondi d’investimento italiani ed esteri ad investire sulle aziende con le prospettive di crescita più rosee e solido vantaggio competitivo.

 

AREA BUSINESS

La leva prezzo è il fattore critico di successo più importante, cresciuto con l’ascesa delle vendite di capsule compatibili a basso costo su internet, e gli ottimi risultati conseguiti dagli operatori che ne fanno un punto di forza, tanto da costringere anche le torrefazioni leader a rivedere le proprie strategie di prezzo, per non perdere quote di mercato importanti a favore di competitor minori ma molto aggressivi.

La possibilità di comparare i prezzi di cialde e capsule on line ha in pochissimo tempo cambiato le abitudini d’acquisto della clientela in favore di quelle più economiche, e facendone aumentare l’infedeltà verso la marca.

Distribuzione. Nonostante gli sforzi dei player principali di rivitalizzare il canale OCS, il vecchio modello di business basato sulla macchina ceduta in comodato e la vendita diretta di cialde e capsule è in forte ridimensionamento.

La creazione di piccoli gruppi d’acquisto all’interno di uffici e aziende, che gestiscono in autonomia l’acquisto del caffè, unito alla tendenza da parte del personale degli uffici ad installarvi macchine per uso domestico ed acquistare cialde e capsule sempre più spesso su internet, dettaglio tradizionale, e coffee specialist, ha stravolto le regole del gioco all’interno del canale OCS, rendendo obsoleta la figura intermedia del gestore vending.

La distribuzione ha invece ancora un ruolo importante all’interno del canale horeca dove la fornitura di macchine più performanti, e tutta una serie di prodotti collaterali, fino alle capsule contenenti miscele ad hoc per il canale, giustificano un maggior livello di servizio

  

Il mercato

Il consumo di cialde e capsule per caffè è pari a 857 milioni di euro nel 2017, con al suo interno l’area di affari famiglie (dettaglio alimentare, porta a porta, boutique, coffee specialist, fax, numero verde, e-commerce aziendale) che cresce del +7,7% a volume.

Giocano un ruolo sempre più importante nella crescita del segmento capsule speciali le vendite veicolate attraverso negozi specializzati ed una moltitudine di altre attività non direttamente collegate al caffè.

Cresce del +6,1% a volume la vendita di caffè monoporzionato nell’area business, dove Il canale OCS tradizionale flette del -3,8%, le vendite tramite internet crescono del +37,5%, quelle nel canale Horeca crescono del +7,7% .

L’andamento delle quote di mercato a valore e volume, i trend di mercato, i posizionamenti competitivi, le performance economiche e digitali delle aziende,  l’analisi della clientela intermedia e finale, le previsioni a breve-medio-lungo termine, e tanto altro al link www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato

Cialde e Capsule per Caffè 2023

IL MERCATO DELLE CIALDE E CAPSULE PER CAFFÈ DAL 2020 AL 2025

Competitive Data ha analizzato il mercato delle cialde e capsule per caffè in Italia dal 2020 al 2022, con le previsioni fino al 2025. Leggi adesso i risultati

Competitive Data ha costruito il database di 8.200 rivendite di caffè in cialde e capsule, per oltre 12.000 unità locali coinvolte. Una fonte informativa unica, esclusiva, e costantemente aggiornata, per intercettare un canale di vendita fondamentale per il commercio di caffè monoporzionato, ma di difficile individuazione, perchè coinvolge più di 230 codici ATECO.

L’ANALISI DEI TORREFATTORI

caffe - monitoraitalia

 

Competitive Data ha completato come ogni anno l’analisi dei bilanci delle prime 282 società di capitali appartenenti al settore della torrefazione di caffè, per il triennio 2015-2017.

RICAVI IN CRESCITA,  MARGINI IN SOFFERENZA

I ricavi totali, per un controvalore di 4.792 milioni di euro, registrano una crescita del +2,8%, con le regioni del Sud e delle Isole che ottengono la crescita più elevata, +6,7%, seguite dalle regioni del Centro con un incremento del +3,0%, non molto diverso da quello delle regioni del Nord Est, +2,8%, mentre le regioni del Nord Ovest crescono del +1,8%.

A livello regionale Il Sud contiene sia la crescita più elevata, la Sicilia con il +10,0%, che la flessione maggiore, la Puglia con il -3,4%.

Raggruppando le aziende per classi di fatturato la crescita maggiore avviene tra quelle con ricavi compresi tra 10 e 30 milioni di euro (+3,3%), seguite dalle aziende con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, +1,6%, mentre sono stabili le aziende con fatturato superiore ai 30 milioni di euro.

Se guardiamo all’EBITDA le differenze tra le varie aree territoriali sono più sensibili; il dato complessivo vede l’EBITDA in flessione del -2,6%, dove il calo maggiore è fatto registrare dalle regioni del Centro, -9,7%, seguite da quelle del Nord Ovest in calo del -4,3%, contengono il segno negativo al -0,5% Sud e Isole, mentre si muovono in controtendenza quelle del Nord Est in crescita del +0,6%.

Continua a leggere l’articolo qui https://monitoraitalia.it/analisi-del-settore-caffe-nel-2018/

Oppure

VENDING: L’ANALISI DELLE PRIME 210 GESTIONI DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA NEL 2018

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Competitive Data  ha analizzato i bilanci delle prime 210 gestioni vending, per il triennio 2015-2017.

 

IN CRESCITA RICAVI E MARGINI

I ricavi cumulati registrano una crescita del +5,2%, con le regioni del Sud e delle Isole che ottengono la performance migliore, +13,8%, seguite dalle regioni del Centro con un incremento del +5,6%, non molto  distanti dalle regioni del Nord Ovest in crescita del +5,2%, ed infine le regioni del Nord Est con il +2,1%.

Continua a leggere l’articolo qui https://monitoraitalia.it/vending/

CAFFE’ NEL CANALE HO.RE.CA.

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Nel 2017 le vendite di caffè torrefatto nel canale horeca hanno fatto registrare una crescita a volume dello 0,3%, mentre la crescita a valore è stata dello 0,8%, per un controvalore di  855,0 mio di euro. Motore trainante è stato ancora una volta il momento della prima colazione sia con il caffè che con le bevande a base di caffè, e la moltiplicazione delle occasioni di consumo (panetterie, pasticcerie, gelaterie, ecc.). 

Quest’ultimo fattore ha influito sulla crescita ulteriore del segmento del caffè monoporzionato per il canale horeca, che fa segnare un incremento a valore del +7,7% nel 2017, favorito dall’ingresso di nuovi operatori, nuovi sistemi, e la clonazione di quelli più diffusi.

Continua a leggere l’articolo qui https://monitoraitalia.it/caffe-horeca-2018/

Oppure

GRANDE DISTRIBUZIONE ALIMENTARE: L’ANALISI DELLE PRIME 236 AZIENDE NEL 2018

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Nel 2017 i ricavi cumulati delle prime 236 aziende della grande distribuzione alimentare crescono del +3,6%, dove sono le regioni di Sud e Isole ad ottenere la performance migliore, +8,1%, seguite dalle regioni del Nord Est con un incremento del +4,3%, mentre le regioni del Centro crescono del +3,0%, ed infine quelle del Nord Ovest in crescita del +1,7%.

Continua a leggere l’articolo qui https://monitoraitalia.it/grande-distribuzione-alimentare-prime-236-aziende/