Il fatturato delle prime 300 aziende di ristorazione e ospitalità nel 2024

il comparto ristorazione

Nel 2024 la spesa dei consumatori per consumi alimentari fuori casa si è attestata sui 96 miliardi di euro, con una crescita del +1,6%, inferiore rispetto ad una crescita media dei prezzi del +3,2%.

Il comparto della ristorazione nel suo complesso ha fatto registrare un valore di 105 miliardi di euro, in crescita del +0,7%, sul quale ha inciso un progressivo deterioramento degli indicatori nella seconda metà dell’anno.

All’interno delle attività dedite alla ristorazione occorre registrare un’ulteriore diminuzione del numero di bar, -3,3% nel 2024, e l’avanzata delle catene di ristorazione, che riescono a sodisfare meglio l’esigenza di convenienza, e già nel 2023 generavano un fatturato di 9,9 miliardi di euro.

Le sfide per il comparto sono rappresentate  dai rincari delle materie prime, passando per le nuove abitudini di consumo, lo spauracchio del codice della strada, e Il permanere dello smart working, specialmente nei grandi centri urbani, che porta le imprese a rivedere la propria offerta (in particolare per pranzo e pause) e i consumatori ad attribuire un peso diverso alle occasioni di consumo.

I consumatori sono diventati più sensibili al prezzo a causa dell’inflazione, adottando strategie di spesa più oculate e cercando offerte “value for money”.

È proseguita la tendenza alla ricerca di prodotti salutari, spingendo i ristoratori a proporre menù con ingredienti freschi, locali e poco processati. Gli italiani, in particolare, tendono a ridurre il consumo di zuccheri, grassi e sale più della media europea.

Il settore del catering e banqueting  ha toccato quota 2,2 miliardi di euro in Italia nel 2024 secondo Anbc (associazione nazionale banqueting e catering), con una crescita del +5,8% rispetto al 2023, in rallentamento dopo il +15% dell’anno precedente.

Nel frattempo, grazie anche alla tenuta del settore congressuale e delle fiere, banqueting e catering possono contare su un potenziale in crescita, a cui anche le imprese del fine dining stanno guardando con interesse in ottica di diversificazione dell’attività.

il comparto ospitalità

Il comparto dell’ospitalità alberghiera ed extralberghiera ha raggiunto i 37,8 miliardi di euro di giro d’affari nel 2024 secondo l’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, in crescita del +5% rispetto al 2022.

Al suo interno occorre evidenziare la componente e-commerce che raggiunge i 21,2 miliardi di euro, anch’essa in crescita del +5% nel 2024.

La crescita è stata trainata dalla domanda internazionale, mentre l’elevata inflazione ha inciso sul calo dei flussi domestici.

Il turismo internazionale rappresenta circa il 55-60% delle presenze totali, con una forte ripresa dei mercati tradizionali (Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti) e l’emergere di nuovi mercati come quello asiatico post-riaperture.

Il turismo domestico costituisce il 40-45% delle presenze, mantenendo un ruolo strategico soprattutto nei periodi di bassa stagione e per il segmento business.

Sostenibilità e Responsabilità Sociale

La sostenibilità è diventata un driver strategico fondamentale. Circa il 40% delle strutture alberghiere italiane ha implementato politiche di sostenibilità ambientale, con investimenti in energie rinnovabili, riduzione degli sprechi e certificazioni ambientali.

Digitalizzazione e Technology Integration

L’adozione di tecnologie digitali ha subito un’accelerazione significativa:

• il mobile check-in/check-out è implementato dal 60% delle catene alberghiere principali;
• i revenue management systems sono utilizzati dal 75% degli hotel 4-5 stelle;
• i chatbot e AI customer service sono adottati dal 30% delle strutture medio-grandi;
• l’IoT e Smart Room Technology è presente in circa il 15% degli hotel di fascia alta.

La customizzazione dell’esperienza ospite è diventata un elemento differenziante chiave, con investimenti crescenti in CRM avanzati e loyalty program personalizzati.