
Il settore della produzione di prodotti farmaceutici conta 965 aziende, delle quali 517 sono società di capitali, e 241 risultano in crescita. Se vuoi trovare nuovi clienti tra le aziende farmaceutiche, in Italia e nel mondo, leggi adesso la nostra guida https://monitoraitalia.it/come-trovare-nuovi-clienti/
Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle prime 280 case farmaceutiche per il triennio 2017-2019.
RICAVI IN calo
I ricavi complessivi, pari a 34,1 miliardi di euro nel 2019, fanno registrare una flessione del -2,9%, causata interamente dal calo delle regioni del Centro (-15,3%). Risultano invece in crescita le altre regioni, con in testa il Sud e Isole, +11,8%, seguite dalle regioni del Nord Est con un incremento del +7,4%, ed infine quelle del Nord Ovest in aumento del +3,1%.

classi di fatturato
L’analisi per classe di fatturato restituisce una lieve crescita (+0,2%) solo per le case farmaceutiche del range compreso tra 20 e 100 milioni di euro; mentre fa registrare una flessione del -3,5% la classe di fatturato superiore ai 100 milioni di euro, e del -3,8% quella inferiore ai 20 milioni di euro.
le classifiche
La classifica delle prime dieci case farmaceutiche per fatturato (civilistico) 2019 vede primeggiare ancora i grandi player internazionali, sebbene vi sia da segnalare la salita al secondo posto di Chiesi Farmaceutici:
AZIENDA | FATTURATO 2019 (000 euro) |
---|---|
SANOFI S.R.L. | 1.384.752 |
CHIESI FARMACEUTICI S.P.A. | 1.285.034 |
NOVARTIS FARMA SPA | 1.234.257 |
MERCK SERONO S.P.A. | 1.224.442 |
ABBVIE S.R.L. | 1.039.748 |
JANSSEN CILAG S.P.A. | 969.540 |
ROCHE S.P.A. | 860.700 |
ALFASIGMA S.P.A. | 850.325 |
BAYER S.P.A. | 822.195 |
MSD ITALIA S.R.L. | 802.474 |
Competitive Data, attraverso le partecipazioni azionarie, ha ricostruito i gruppi di controllo, facendo emergere la reale dimensione dei principali gruppi nazionali:
GRUPPO | CONSOLIDATO 2019 (mn euro) |
---|---|
MENARINI | 3.834 |
CHIESI FARMACEUTICI | 2.007 |
ANGELINI | 1.680 |
BRACCO | 1.513 |
RECORDATI | 1.483 |
ALFASIGMA | 1.070 |
Le case farmaceutiche che hanno fatto registrare la crescita maggiore nel 2019 sono state:
- ITC FARMA SRL: +477,4%
- BAXTER MANUFACTURING SPA: +75,0%
- DOMPE’ FARMACEUTICI SPA: +72,2%
- ISTITUTO GENTILI SRL: +58,8%
- URIACH ITALY SRL: +54,0%
EBITDA
Tutt’altro trend segue l’EBITDA, che nel complesso cresce del +9,1%, dove sono ancora le regioni di Sud e Isole a far registrare la performance migliore con il +28,9%, seguite dalle regioni del Nord Est (+16,5%), che precedono quelle del Nord Ovest con il +11,1%, ed infine chiudono le regioni del Centro con una leggera crescita dello 0,2%.
aumentano gli utili
Il dato cumulato del 2019 è di 3.586.476.000 euro, in decisa crescita rispetto ai 2.805.683.000 del 2018.
L’incidenza dell’utile sul fatturato è pari al 10,5% nel 2019, in aumento rispetto all’ 8,0% del 2018.
Nel 2019 sono 239 le aziende che chiudono l’esercizio in utile, in calo rispetto alle 245 del 2018.
INDICI DI REDDITIVITA’
Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.
- Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci. Il ROE medio nel 2019 è stato pari al 18,5%, in forte crescita rispetto al 12,6% del 2018.
- Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Rappresenta la redditività della gestione caratteristica. Il ROI medio è stato pari al 12,0% nel 2019, in crescita rispetto all’11,2% del 2018.
- Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Il ROS è stato pari al 9,9% nel 2019, in crescita rispetto all’ 8,1% del 2018.
L’EBITDA medio rispetto al fatturato, o ebitda margin, è passato dall’ 11,6% del 2018 al 14,2% del 2019.

RISCHIO FINANZIARIO stabile
Il rapporto di indebitamento, o leverage, rappresenta indirettamente la proporzione esistente tra risorse proprie e risorse di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi ed è pari al rapporto fra totale capitale investito e il patrimonio netto, misurando il cosiddetto “effetto leva”.
Nel 2019 il rapporto di indebitamento, o leverage, evidenzia un valore pari a 1,8, quasi stabile rispetto all’ 1,7 del 2018.
Rimane stabile allo 0,4% l’incidenza media degli oneri finanziari.
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L’impatto dell’emergenza Covid-19 sul settore farmaceutico
Secondo una rilevazione Istat, nel 2020 l’industria chimica e farmaceutica italiana ha recuperato competitività rispetto al 2019. Lo shock derivante dall’emergenza Covid-19, e le relative misure adottate, hanno determinato una contrazione dell’attività produttiva in tutti i comparti, con l’eccezione di alimentari e farmaceutica.
Ciò è testimoniato anche da un generale peggioramento del grado di solidità e resilienza strutturale delle aziende italiane, causato dalle misure straordinarie di lockdown, a cui fa eccezione proprio il settore farmaceutico.
Quest’ultimo ha fatto registrare una crescita delle esportazioni del +3,8%, che incidono per oltre il 90% sul totale produzione, e visto aumentare l’incidenza della domanda tedesca, mentre si è ridotta quella di Stati Uniti, Russia e Francia.
i player internazionali
L’impatto che l’emergenza sta avendo sui risultati dei principali attori mondiali della lotta al coronavirus (Pfizer, BioNtech, AstraZeneca, Johnson & Johnson, Moderna, Novavax, Cansino Biologics, ed Ely Llly e Regeneron per gli anticorpi monoclonali) è notevole.
Secondo S&P Market intelligence i vaccini, insieme alle altre terapie per la cura del coronavirus, hanno generato un giro di affari di 185 miliardi di dollari nel 2020, e dovrebbe attestarsi a 257,9 miliardi di dollari nel 2021, per utili netti pari a circa 70 miliardi di dollari.
La spinta è stata decisiva soprattutto per quelle aziende che prima dell’emergenza coronavirus erano quasi sconosciute: Moderna, che registrava ricavi per 18,7 milioni di dollari nel 2019, prevede di raggiungere i 16,9 miliardi di dollari nel 2021; BioNTech prevede ricavi per 7,6 miliardi nel 2021 (erano 121,9 milioni nel 2019); CansIno Biologics prevede di raggiungere 3,9 miliardi di dollari di ricavi nel 2021, contro i 2,4 milioni dell’era pre-Covid.